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Narrare gli oggetti ludici

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Primo suona il kazou che è nell'anima di ogni zucca

Nelle immagini che seguono si fa memoria di un'animazione sul tema dell'ARIA E DELLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE, tenuta ad inizio estate 2013 presso il parco di una parrocchia vicino Bologna.
Nell'occasione al laboratorio di costruzione del giocattolo si sono associate altre due modalità: la costruzione di un setting-stage (il villaggio delle tende) e la narrazione degli oggetti ludici "domestici" e/o della tradizione rivisitata in chiave contemporanea.
L'insieme delle proposte concorreva a trattare il tema dell'aria: il laboratorio di costruzione di un giocattolo che funziona con l'aria; il villaggio "leggero"; la narrazione che ricorre a giocattoli che "funzionano" con l'aria.
In questa pagina si vuole trattare della narrazione degli oggetti ludici, cioè di quando l'animazione del giocattolo rasenta l'arte teatrale con l'operatore... che è quasi su di un palcoscenico (fatto di tende che delimitano un'area interna - che è stage e anche luogo dove gli spettatori siedono), ma il desiderio di rendere partecipi anche gli spettatori, genera uno "stage fluido", dove chi conduce decide anche di interagire direttamente con lo spett-attore.

L'animatore (perchè a noi piace molto questa parola e soprattutto amiamo l'alone che animatori storici quali G. Perempruner e Passatore, e poi dopo con Mastro Nocciola...ed altri vi hanno saputo creare intorno, ancora negli anni '70) si fa narratore e quasi un "magico imbonitore di masse", tant'è valida la sua arte di tornare a fare meravigliare chi - negli oggetti della vita quotidiana - on è più capace di risvegliare stupore.

nel villaggio delle tende fai da te ingrandimento Primo Fornaciari narratore ingrandimento presentare la cerbottana ingrandimento il pirulino della cerbottana ingrandimento
La costruzione del villaggio-setting fatto di "tende fai da te". Queste tende hanno la particolarità di essere estremamente accessibili (poco costose, facili da costruire, agilmente rimovibili, e solide quanto basta)
Ecco il narratore degli oggetti ludici che entra nel villaggio con il suo strumentario vario di giocattoli della tradizione, ma costruiti con materiali contemporanei, che ancora portano in se le vestigia e consonanze del passato
Tra i vari giocattoli della tradizione non può mancare la cerbottana, tradizionale "arma" del monello. qui presentata sotto le spoglie di un tubo di plastica (di quelli utili a portare i fili elettrici) con supporto, o manico di bottiglia
La costruzione del "pirulino" o freccietta di carta che verrà lanciata con la cerbottana. Nelle mani del giocattolaio si risveglia tutta la pratica e foga che, da fanciulli, si era messa nel costruire proiettili in fretta, che la banda avversaria si stava avvicinando...
cassetta degli oggetti ludici ingrandimento kazuofono ingrandimento kazuofono oscultatore di pensieri ingrandimento insetti bottiglia ingrandimento
La cassetta degli "attrezzi": una decina di giocattoli sono pù che sufficienti per intrattenere un gruppo di persone anche per un'ora, raccontando storie brevi, facendo scherzi, giocando insieme
poi il kazuofono: un kazou amplificato. Un lungo tubo di plastica flessibile da elettricista, collegato tramite nastro isolante, ad una bottiglia. Il tutto decorato con nastro isolante
All'occorrenza, e con un gioco di immaginazione, il kazuofono può diventare un oscultatore di pensieri, rivelando gusti e desideri di chi vuoi tu.
Un Insetto Bottiglia, tipico delle grandi città moderne. Appeso ad un filo e mosso con un bacchetto, visita all'improvviso il gruppo, e lascia dietro di se qualche incredulo spettatore.

La giornata di animazione, che ha coinvolto due animatori nelle loro competenze plurime e multi-disciplinari, visto la gradita partecipazione di un centinaio di persone (adulti genitori e nonn), e bambini/e, e molti adolescenti - tra chi giocava con noi e chi supportava come staff della festa di parrocchia...esaurendosi in tre ore di attività complessive.

La costruzione comunitaria del villaggio delle tende ha giocato un ruolo essenziale nel creare attorno agli animatori un alone particolare di primo impatto soffice ed affidabile con l'esperto di "giochi e giocattoli", nonchè nell'alimentare un' attività socializzante tra chi ha interagito per costruire le tende.

Nella sua struttura ed inizialmente, l'animazione del pomeriggio ha visto il laboratorio di costruzione del giocattolo - le girandole in questo caso - correre in parallelo alla costruzione del villaggio. Quando il secondo è stato terminato, anche il primo ha fatto pausa, affinchè l'attenzione si catalizzasse sulla narrazione animata.
Nell'insieme tutto è stato progettato per rispondere ad un'unica esigenza: lavorare sull'elemento aria, ricorrendo a metodologia interattiva e facendo ricorso a strumenti sostenibili, quali i giocattoli di "una ludoteca itinerante e del fai da te"...