laboratorio dire fare giocare

DIRE FARE GIOCARE - laboratorio per la scuola dell'infanzia

ragni matti
birilli bottiglia
pupazzo
bambina che taglia nastro isolante

laboratorio ludico creativo per famiglie da realizzare all'interno della scuola dell'infanzia

PREAMBOLO - Questa proposta di laboratorio ha trovato il suo primo nucleo di sviluppo mentre vivevo a Londra, tra il 2009 e 2013, coinvolgendo gruppi di famiglie che frequentavano diversi centri d'incontro nominati Childrens' Play Centres, nel quartiere di Northolt, in un progetto nominato "Play and Make project".

A quel tempo accolsi come una sfidala richiesta rivoltami da Michael, referente del Family Learning Office della West London Academy (oggi Alec Read Academy), di progettare e condurre laboratori di costruzione del giocattolo con bambini/e di 3 anni (e anche più giovani e genitori) di una durata di 90 minuti, ritenendo che per soggetti di quell'età era più efficace “dargli uno scatolone e lasciarli giocare spontaneamente”.
Ma comunque accettai di mettermi alla prova per dimostrare che è possibile che anche bambini/e di quell'età si possano coinvolgere nella costruzione del giocattolo (che è molto diverso da un qualsiasi laboratorio di art and craft), però anticipando questo da una fase di gioco libero e semi-strutturato con il materiale.

LA PROPOSTA DI LABORATORIO

Nei suoi intenti ultimi il laboratorio mira a coinvolgere gli adulti a tornare a giocare con i bambini/e, nonchè a costruire assieme giocattoli poveri "che funzionano", con cui realmente ci si possa giocare in forma libera ed in sicurezza, tanto nel setting di laboratorio che a casa o altrove.

L'attenzione era anche rivolta allo sviluppo del linguaggio associato alla manualità e motricità (tanto nei suo schemi generali che fini); allo sviluppo della socialità, che dal nucleo familiare si apre agli altri; alla costruzione di una superiore forma di confidenza emotiva ed affettiva in se stessi, connessa al potere e saper fare ideare realizzare giocattoli e inventare giochi.
Punto di partenza per queste esperienze a prevalente carattere motorio, è l’accurata scelta dei materiali utili alle attività di gioco e laboratorio, di natura non strutturati, a basso o per nulla costo, che facilmente si possono reperire ovunque, affinchè l'esperienza - una volta appresa - la si possa più facilmente replicare autonomamente.

IL PERCORSO RITUALE DELLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO
L'avvio di ogni incontro di laboratorio, dopo un iniziale cerchio di presentazione dell'attività e di reciproco riconoscimento tra i presenti, richiede ai giocatori e giocatrici - sia che essi risultino adulti che bambini/e - di predisporre uno sfondo appropriato per giocare assieme in forma esplorativa e sperimentale. Uno sfondo ludico che varierà da incontro ad incontro – un primo momento in cui si costruisce assieme il “grande contenitore per il gioco dei giochi: inventare giochi”.
Durante l'attività successiva e nella normale dinamica di evoluzione dell'esperienza ludica, tendenzialmente non vi sarà alcuna suggestione proposta dal conduttore, ma solo la facilitazione di un processo che porti tutti e tutte ad inventare giochi con il materiale e a condividere idee. Agli adulti il compito di dare fiducia ai minori di età, supportando loro attraverso la prevalente imitazione, o anche l'ideazione di qualcosa; senza intendere con severità se il bambino o la bambina divaga in altro. Sta soprattutto nel gruppo degli adulti restare concentrati sulla relazione con il materiale e gli altri la maggiore attrattiva per riportare chi divaga sulla proposta.

Non mancheranno momenti di verbalizzazione e condivisione in cerchio.

Il giocare con il materiale e gli altri si esaurirà nel momento del cambio di contesto: passando alla fase che si svolge stando seduti attorno ad un tavolo (o più tavoli tra loro adesi), per costruire semplici giocattoli apprendendo dall'animatore, quasi magicamente riutilizzando il materiale con cui si è di giocato prima.

laboratorio per famiglie Dire fare giocare ingrandimento ragno palloncino ingrandimento decorare il ragno palloncino tagliare con le forbici
 

In questa fase sarà di nuovo preziosa la fiducia che gli adulti possono concedere ai bambini/e anche quando loro non sono padroni nell'uso di strumenti e tecniche per trasformare il materiale, anche quando vengono attratti di pupazzo palloncinopiù dall'esplorare questi.

Una volta ottenuto il giocattolo, sollecitando la relazione di supporto tra adulto e bambino, di reciproca interazione cooperativa, si potrà ricominciare a giocare.

Un cerchio finale sancisce la chiusura del laboratorio, valutando com'è andata l'esperienza.

Come mostrano le immagini, i giocattoli di cui si parla sono molto semplici realizzati a partire da un materiale che bene si presta ad essere trasformato e lavorato con semplici strumenti, quali le forbici, ricorrendo a varie tecniche, spesso decorato con del nastro isolante, usando riempitivi quali la carta accartocciata... tutte operazioni che si possono svolgere in sicurezza, apprendendo ad affinare essessenziali schemi motori manuali, per alla fine sentirsi fieri di se per aver realizzato qualcosa che funziona, e con le proprie mani, magari aiutando o con il supporto e la guida dell'adulto

Referente: Renzo Laporta - in collaborazione con l'Ass. Lucertola Ludens

Vedi PDF - Progetto Dire Fare Giocare