Geniali da piccoli

L'ornitorinco è diverso da tutti. In questo gioco-fiaba si svela il segreto della sua natura invitando a giocare alla Genesi, costruendo con il cartone i propri animali. Favola della creazione per evoluzionisti ironici e creazionisti convinti, dice il sottotitolo.
L'albo dell'autore tocca in maniera giocosa ma non irrispettosa un tema di sapore “fanta-teologico”, mostrando nientemeno il Padreterno impegnato nella creazione del mondo, attorniato da un coro di angioletti ora entusiasti e plaudenti davanti alle meraviglie che si susseguono giorno dopo giorno, ora distratti o interessati a giocare, ora un tantino saccenti e dispettosi (soprattutto uno).
Nella storia accade che Dio invita tutti/e loro ad aiutarlo nella creazione degli animali, assemblando parti pre-colorate e ritagliate, facendo attenzione che ogni animale abbia un colore diverso dagli altri, il tutto per evitare errori... mentre lui va a prendersi un caffè e per riposare un po'.
Gli angioletti dapprima lavorano bene, componendo gli animali “come Dio comanda” – colore per colore; ma poi si stufano e cosi' cominciano ad assemblare le varie parti in casualità, generando parole e cose bizzarre come... il Cocco-gatto (un misto tra testa di coccodrillo e corpo di gatto), il Can-fan-drillo (un incrocio tra testa di cane, corpo da elefante e zampe di coccodrillo, la Leon-tart-affa (un incrocio tra testa di leone, corpo di tartaruga e con le gambe da giraffa), il Drome-iale (il corpo da dromedario e zampe e testa da maiale) ed altre molto più impronunciabili.
Quando Dio tornò dalla sua pausa, si mise le mani fra i lunghi capelli bianchi e ordinò di smontare e rimettere tutto a posto, non senza qualche mugugno dei piccoli creativi.
Quando l'opera della creazione terminò, tutti gli animali uscirono per il mondo uno dietro l'altro e/o a gruppi/coppie... ma tra loro passò inosservata, quatta quatta e zitta zitta, anche una piccola buffa creatura, residuo di quel gran disordine... era l'Ornitorinco: un altra invenzione?!
Era un animale che aveva il becco d'anatra, la coda piatta da castoro, la pelliccia idrorepellente come quello della talpa e le zampe da coccodrillo con un'unghia/sperone velenoso.
Un animale che nuota come un pesce, fa le uova e allatta i piccoli ma che mammifero è?
Tempo fa questo fu un vero rebus per gli scienziati evoluzionisti, che alla fine hanno creato una famiglia tutta a parte, un anello di congiunzione tra rettili e mammiferi, quello dei montremi.
L'autore non si fa beffe dei creazionisti, ma mette spiritosamente in scena un teatrino di figurine realizzate con una semplice tecnica che assembla forme tramite clip/fermacampioni, invitando i lettori e lettrici a giocare con lui... costruendo animali di fantasia.